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“Tèchni” - Arte

La parola “tèchni” (arte) in greco, ha la stessa radice della parola “tèkno” (figlio). Ambedue derivano dal verbo “tikto” che significa nascere.

 

Allora tèchni significa nuova vita, la quale il creatore cura come un proprio figlio. Figlio potrebbe essere anche un “kòsmima” (gioiello). Inoltre, la parola “kosmos” indica il gioiello del “Sympan” (Universo).

 

Vecchi oggetti, bottoni, passamanerie, merletti ma anche artefatti della natura, combinati con la fantasia dell’ artista-creatore, generano nuovi figli-gioielli (kosmìmata) che continuano vivendo ad ornare l’eterna Femmina.

Perle

Alcune sono fatte di umili materiali dell’Universo come certi tipi di pietre. Terra, fuoco e acqua. Altre sono in legno, corallo o ambra aromatica. Altre ancora sono fatte di semi. Doni della natura, le perle sono realizzate con l’amore e la passione dell’uomo. Antiche quanto il suo essere artista, sono state scelte, ammirate, accarezzate e trasformate nel passare dei secoli in eleganti viaggiatori che sussurrano storie delle terre lontane da cui provengono.

 

Nascono e rinascono. Diventano amuleti o simboli apotropaici. Sussurrano con il loro crepitare i nomi ineffabili e indelebili di Dio, amiche nella solitudine, consolatrici nei dolori, diventano rosari (komboloi : nodi, perle e parole). Sono trasformate in musica, gioco, ornamento. I loro colori, il tatto e il suono hanno sempre affascinato, incantato e addolcito l’ animo dell’ uomo. Qualcuno le ha sublimate in Arte Immortale.

 

Ogni fine contiene sempre un altro inizio. E così le perle proseguono il loro cammino eterno attraverso il tempo e le nostre vite. Continuano a vivere, a suonare e consolare. Ti invitano ad accarezzarle, adorarle, odorarle, ascoltarle. Ogni volta hanno una storia nuova da raccontare. 

 

Questa volta è la storia di un gioiello.
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